Articolo pubblicato su basketinside il 7 marzo 2014

E’ stato il Derby della Sicilia con una formula particolare che ha visto la Moncada Agrigento, prima in classifica della Lega Silver scontrarsi contro l’Upea Capo d’Orlando, seconda nella classifica di Lega Gold.

L’Orlandina è una squadra fisica costruita attorno ai tre “moschettieri” Basile, Soragna e Nicevic e dimostra, nella sua articolazione, tutto il genio e l’estro del suo Coach.

Agrigento è fatta di un’altra pasta ma comunque un caso interessante per la sua categoria. Proviene da 12 vittorie consecutive, 17 gare delle ultime 18, interrotte solamente dalla sconfitta da parte della Arcanthea Lucca : una partita che non esiste più.

La gara inizia con le squadre che si “studiano” e Capo d’Orlando appare leggermente distratta. Agrigento è sicuramente più elettrica e maggiormente galvanizzata da questa formula che mette a confronto queste due squadre così diverse. A 5 minuti di gioco il vantaggio è per la Moncada Agrigento dopo un tiro dai 6 e 75 di Mocavero : 9 a 13 e  Pozzecco chiama il timeout, tirando fuori dal campo Archie con una caviglia dolorante. Al rientro, in soli due minuti, l’Orlandina piazza un parziale di 8 a 0 alla Moncada. Prosegue in questa direzione la ripresa dei ragazzi di Coach Pozzecco ed il tempo si chiude 25 a 18 con un parziale di gioco 17 a 5 negli ultimi 5 minuti a favore dell’Orlandina.

Il secondo quarto riprende da dove il lavoro era stato lasciato in sospeso dalle due squadre, con Coach Pozzecco che varia continuamente l’articolazione del quintetto. A 5 minuti di gioco il punteggio è 31 a 23. L’impressione che si ha è che Agrigento sia smarrita di fronte alla differenza fisica, tecnica e di strategia di Capo D’Orlando. Da sottolineare la rilevante prestazione di Laquintana. Si va all’intervallo lungo con una bomba di Marco Portannese sulla sirena : 44 a 26.

Terzo tempo. Inizia la ripresa. Il gioco scorre per quasi due minuti fino alla realizzazione di un libero di Mocavero a cui risponde Basile con un tiro da 3. Senza grandi azioni di rilievo ci si ritrova sul 49 a 31 a 5 minuti dal termine. Da qui Piazza cerca di colmare il gap. La squadra agrigentina riesce a stare in campo con discreta scioltezza e copre la distanza tornando a -10 a poco più di un minuto dal termine : 55 a 46 con un parziale di 11 a 19 per la Moncada. Coach Pozzecco chiama il TimeOut. Al rientro la Fortitudo Agrigento spreca una occasione di avvicinarsi ulteriormente ed il quarto si chiude 58 a 48 con 14 a 22 di parziale.

L’ultimo tempo inizia con il possesso Agrigento che realizza e si porta a -8. Ma ci pensa Matteo Soragna con un tiro da 3 e Mays con due tiri dalla lunetta ad allungare il passo all’Upea : 64 a 50. La partita prende la piega del secondo quarto con l’Upea che respinge la reazione di Agrigento e realizza un parziale di 12 a 5. A 5 minuti il punteggio è 70 a 53. L’ultimo minuto di gioco scivola via e la gara finisce 81 a 68.

Bella gara con la Moncada emozionata ma evidentemente distante dall’essere considerata una squadra solida al cospetto dei ragazzi di Coach Pozzecco. Capo D’Orlando, la squadra a cui non puoi concedere il minimo errore, si è imposta senza grandi difficoltà raggiungendo l’obiettivo della vittoria.

E nella concitazione del gioco il più bel momento vissuto durante i 4 tempi è stato cogliere il sorriso scambiato tra i due Portannese, Andrea e Marco, antagonisti d’eccezione della serata.

UPEA Capo D’Orlando : Basile 5, Nicevic 15, M. Portannese 9, Mays 13, Archie 2, Busco 1, Soragna 6, Laquintana 13, Cirimbeni 2, Valenti 15.

Coach Pozzecco

MONCADA Agrigento : Vaughn 19, Mian 7, Chiarastella 8, Mocavero 9, Piazza 7, Anello 1, Di Viccaro 10, A. Portannese 0, De Laurentis 7, Giovannatto 0.

Coach Ciani

Upea Capo D’Orlando vs Moncada Agrigento : 81 a 68

(25-18; 41-26; 58-48; 81-68)

gli Highlights dell’incontro

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