Ion Lupusor - Foto di Fabiana Amodeo per www.basketinside.com

Ion Lupusor – Foto di Fabiana Amodeo per www.basketinside.com

Siamo alla vigilia di una gara che porta con se un sapore particolare: il ritorno di Giovanni Benedetto in terra pontina. La nostalgia di un glorioso passato e la conferma di un coach vincente che sta dando spazio alla giovane promessa reggina Ion Lupusor.

L’Ala di origine moldava della Viola Reggio Calabria, (classe 1996, cresciuto nel vivaio della prestigiosa Scuola di Basket calabrese, oro, con Andrea Capobianco, al Trofeo Schweitzer giocato a Mannheim nel 2014) è un ragazzo che ha dalla sua una grande forza di volontà oltre ad evidenti doti tecniche. Impegnato nel campionato Under 19 eccellenza – Divisione Nazionale Giovanile, si è conquistato la fiducia di Coach Benedetto che ha colto, in questo giovane atleta, le grandi capacità difensive e l’indomabilità e coraggio che “Lupo” può mettere al servizio del gruppo reggino nel campionato di Serie A2 Silver. Contattato, Ion si è prestato nel rispondere ad alcune domande, alla vigilia della gara di sabato 21 marzo contro la Latina Basket.

 

La Pallacanestro Italiana sta riscoprendo e rivalutando l’attività giovanile. Tu sei impegnato sia nel campionato DNG che nella Serie A2 Silver. Dal tuo punto di vista, quando scendi in campo, cosa avverti di diverso?

“Le differenze sono tante. Soprattutto in un campionato come la Serie A2 Silver: l’intensità che ci metti è tutto. Il gioco non può essere paragonato, a livello tecnico-fisico, con quello messo in campo durante le gare della Divisione Nazionale Giovanile.”

Stai facendo un’ottima stagione con quella che è la squadra della tua città, in cui sei cresciuto. Cosa vuol dire giocare per la maglia? Quale significato ha, per un atleta, vestire i colori che sente suoi, nel cuore?

“Giocare in prima squadra con la società con cui sei cresciuto è un emozione indescrivibile. Questa maglia ha un grande valore per me perché, prima di noi, l’hanno indossata grandi campioni ed io, oggi, sono pronto ad onorarla e rispettarla, dando tutto me stesso, in ogni singola partita.”

Giovanni Benedetto crede in te. Lui è un coach illuminato, un visionario ed un vincente. Come vivi questa condizione in campo e fuori dal campo?

“Devo molto a coach Benedetto per la fiducia che mi sta dando, partita dopo partita: non è semplice prendersi la responsabilità di far giocare i giovani in un campionato così competitivo.”

Latina è dietro l’angolo. Sabato sarai in campo contro la Latina Basket…una squadra che sta attraversando un momento difficile. Qual’è il tuo punto di vista sulla situazione in casa Latina Basket? Cosa ti aspetti dalla gara di sabato sera?

“Queste sono le classiche partite in cui in campo ci si deve arrivare più concentrati che mai. Sappiamo che Latina in classifica non è messa tanto bene ma, non per questo, dobbiamo partire con l’idea di una partita facile, ma di una partita giocata all’ultimo pallone perché, si sa, nessuno vuole perdere in casa.”

Il 30 marzo tornerai a Latina per giocare contro la SMG Basket che invece è nella parte alta della classifica della DNG, già qualificata, come voi del resto, per le fasi interzonali. Avete vinto all’andata contro una squadra guidata da un 1999, Lorenzo De Zardo, che da solo ha segnato 39 degli 83 punti totali. Vi rivedremo tutti alle finali Nazionali?

“Perché no! Mi farebbe piacere giocare una terza partita alle Finali Nazionali. Sono convinto che la SMG Basket sia un’ottima squadra guidata da un ottimo giocatore come Lorenzo De Zardo, che nella gara di andata, ci ha sorpreso tutti.”

 

Grazie Ion. Questa volta non ci serve fare l’introduzione della gara di sabato tra la Latina Basket e la Viola Reggio Calabria. Leggere tra le righe delle tue parole quell’entusiasmo e quell’ardore che manca negli adulti, dona la chiave di lettura giusta per i problemi di quelle che, pur avendo talento e basi economiche, non riescono ad essere squadre vincenti. Manca il senso di appartenenza, la gratitudine nell’indossare “La” maglia, la voglia di mettersi a disposizione del gruppo per giocare, combattere e vincere, partita dopo partita.

Appuntamento al PalaBianchini alle 19 di sabato 21 marzo 2015.

…Coach Giovanni Benedetto torna a giocare sul suo parquet…

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