Che Ron Artest fosse un folle genio lo avevo capito sin da subito. Metta World Peace o Panda’s Friend ne ha combinata una delle sue e senza troppo clamore. Ma quanto gli è costata a livello emotivo?

Ho scritto recentemente un articolo per Superbasket approfondendo lo studio già anticipato dal collega Antonio Seveso. Ho costruito una timeline degli eventi dal 9 marzo fino alla fatidica firma di Artest con la Vitasnella Cantu del 24 marzo. ScreenShot alla mano il profilo preso in esame su twitter @MettaWorldPeace contava 10.700 tweet, 752.000 followers e più di 4000 following (alla data della redazione del reportage).

 Provate ad andare a visitare ora il profilo di @MettaWorldPeace

Sensibilmente differente vero?

Ron ha scelto di eliminare il profilo personale che alimentava dal 2009. Ha scelto di cancellare i suoi ricordi per ricostruire una nuova identità. Cosa lo ha spinto? E’ stato inghiottito dal sistema che credeva di poter gestire, la sua vita mediatica, oppure ha solo scelto di perseguire una linea “commerciale” per gettare le basi di un futuro che non sarà più legato strettamente ai playground di tutto il mondo?

Questo è il profilo nuovo che ha pubblicizzato sulla sua pagina web http://www.mettaworldpeace.com/

Un po vuoto di contenuti e di followers ma, ne siamo certi, i numeri cresceranno molto presto. Chissà se poi, dietro la parodia del vecchio profilo non si nasconda proprio lui, che si sia tenuto il giocattolo per scrivere di cose leggere e prendere in giro un po tutti… anche noi.