La gara poteva essere vinta. Latina avrebbe potuto chiudere positivamente la serata. Ma non è andata così. Un gran punto interrogativo rincorre i ragazzi di Gramenzi. Basiti e increduli, hanno messo in campo un gioco fatto di rabbia e disattenzione, fatta eccezione per qualche sprazzo di equilibrio e per la fredda determinazione di Mitch Poletti. I pontini abbandonano il campo del Palafacchetti con la certezza di aver consegnato nelle mani di Treviglio il biglietto per i playoff.

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La mia preview alla vigilia della gara tra Latina e Treviglio

La prossima gara, la penultima della stagione regolare, rappresenta una prova sia per la Latina Basket che per la Blu Basket Treviglio. Identico il percorso che conduce le due formazioni allo scontro previsto per il sabato di Pasqua alle 20 e 30 al Palafacchetti e l’unica variabile che potrebbe essere in favore dei padroni di casa, sono il fattore campo e la trasferta che influirebbe sulla prestazione fisica dei pontini. Ma questa partita, più che con il fisico, va affrontata con la testa. Latina è in una situazione di prostrazione profonda. Perdere una gara come quella di domenica scorsa contro Casale, ha gettato nel limbo Uglietti e compagni che non riescono a guardare indietro e prendere forza dalle belle prestazioni della stagione. Un empasse che rischia di compromettere tutto il buon lavoro fatto fino a 4 giornate fa, con l’ultima vittoria in casa del Trapani che ha maledetto il cammino dei nerazzurri fino ad oggi. È trascorso esattamente un mese e nel frattempo anche alcuni assetti sono cambiati: l’indisponibilità di Passera per un infortunio, il rientro part-time di Rullo, lo smarrimento del gruppo. Gramenzi dovrà chiamare a raccolta ogni sapiente consiglio, accompagnare i ragazzi a credere nuovamente che si possa uscire da questa fase a testa alta, affinché la città dimentichi questa brutta parentesi e torni ad esultare!

In copertina Tommaso Marino, l’uomo chiave per Treviglio, trascinatore e risolutore di ogni difficoltà in campo e fuori dal campo. Credits photo Federico Rossini