Digital Marketing per lo Sport: il mio libro, la mia passione! -

Quando ho cominciato a dar forma al mio libro “Digital Marketing per lo Sport” non avevo idea di come avrei fatto a scrivere le 240 pagine previste dal contratto. Devo confessarvi che le ho di gran lunga superate e sono arrivata a scriverne il doppio tanto che ho dovuto portare dei tagli che mi sono pesati non poco. Questo perché, quando si scrive di qualcosa che si ama, le parole nascono e scorrono fluide sui tasti.

In altri tempi avremmo detto che le parole avrebbero trovato la propria strada sulla carta, attraverso segni, cancellazioni, ripensamenti e sostituzioni. Montagne di fogli scarabocchiati che poi avrebbero trovato una forma definitiva grazie ad una vecchia e profumata macchina da scrivere, magari una “Lettera 22” della Olivetti.

Oggi no. Tutto è sensibilmente diverso, liquido, veloce e digitale. E questa è l’essenza di quello che ho raccontato nel mio libro per la Hoepli. Un manuale in cui ho voluto riassumere la mia lunga esperienza di 25 anni attraverso i cambiamenti di un mondo che non è più quello che conoscevo da giovane programmatore degli anni ‘90. Non è più quello della carta stampata, della televisione in bianco e nero o delle macchine fotografiche con pellicole lunghissime e dall’odore inconfondibile.

Ma è il nostro mondo.

Anche io ho subito e ho abbracciato l’evoluzione tecnologica, trasformando il mio mestiere in qualcosa che si è contaminato con la grande passione per la scrittura e per lo sport. Sono nata come web journalist, lontana dall’esperienza su carta e credo che anche i giornalisti più convenzionali, amanti della stampa e dei giornali in formato cartaceo, dovranno capitolare, loro malgrado, e abbracciare parte delle conoscenze tecniche legate con il web e i social, pur mantenendo viva la loro preziosa professionalità fatta di lettere stampate su cellulosa.

Il libro Digital Marketing per lo Sport

Il libro riassume tutte le varie discipline che un giornalista sportivo, un brand journalist e un fotografo sportivo deve conoscere e poter affrontare con mezzi e tecniche sempre in evoluzione perché se le parole e le immagini per raccontare lo sport non sono cambiate, sono cambiati invece i canali e i mezzi per raccontarlo. È cambiata la velocità e sono cambiati gli utenti. Sono cambiati i luoghi, i bar dello sport, gli stadi, i palazzetti: i giornali, le società sportive e i professionisti devono fare un upgrade delle loro conoscenze per non restare indietro e perdere l’opportunità che offre il digitale.

Il progetto Sportdigitale

Oltre il libro, assieme agli 8 colleghi che mi hanno affiancato nella stesura di parti fondamentali del manuale, il percorso di apprendimento continuerà anche online con un portale www.sportdigitale.com dove sarà possibile reperire informazioni aggiuntive, contenuti extra e approfondimenti di tutti i temi trattati, assieme ad esercitazioni pratiche e sessioni di webinar o formazione in aula. Il sito sarà visibile nel web a far data dal 23 giugno, giorno in cui il manuale “ Digital Marketing per lo Sport – Strumenti e tecniche per la comunicazione sportiva ” sarà disponibile in tutte le migliori librerie sia fisiche che online.

Una prefazione speciale… molto sportiva!

Il mio grazie, oltre che alla mia splendida famiglia, lo riservo a chi ha creduto in me: il mio editore, i magnifici Maurizio Vedovati e Andrea Sparacino assieme a Susanna Pedone, Roberta Leone, Giulia Galimberti che mi sono state accanto soprattutto nell’ultima e più difficile fase del completamento e impaginazione, assecondando anche la richiesta della copertina Rosa Gazzetta dello Sport, in onore del portale Gazzanet che abbraccia anche la mia famiglia di Basketinside.com.

Digital marketing per lo sport

Un grazie speciale al Presidente della Lega Nazionale Pallacanestro, Pietro Basciano, che ha curato la prefazione del mio libro. Lascio alle sue parole la chiusura di questo pezzo perché ho sempre saputo che lui, da uomo illuminato, avrebbe trovato il modo giusto per esprimere tutta l’essenza della mia opera:

“La rivoluzione digitale ha moltiplicato le possibilità di approccio e narrazione e ha avvicinato i tifosi non solo allo sport e alla squadra di riferimento, ma persino all’atleta stesso, ormai raggiungibile direttamente (o per interposta persona) attraverso i social media. Le distanze si sono ridotte, le informazioni tecniche, i flussi di visualizzazione, le possibilità di contatto sono aumentate. Il fan non è più semplice ricettore del racconto, ma va conquistato e coinvolto. Il ruolo del giornalista, però, non è venuto meno, anzi, si è esteso fino a creare nuove figure e ha ampliato l’ambito della comunicazione sportiva. Oggi, quindi, chi si occupa di comunicazione sportiva o chi si prepara per farlo, deve acquisire delle competenze che vanno oltre il semplice, ma fondamentale, saper raccontare.” (Pietro Basciano)