La mia città è una delle province italiane in cui c’è sempre stata una forte cultura sportiva che si è concretizzata in tante discipline: dal calcio al pugilato, dalla pallavolo al basket. Se poi dovessimo considerare l’intera provincia, scendendo verso sud, non posso non includere il canottaggio perché il lago rappresenta una sede ideale per gli allenamenti.

Non solo la Nazionale Olimpica italiana ma, nel tempo, anche l’Ucraina, la Serbia, la Polonia, la Germania, l’Egitto, la Slovenia e la squadra di canottaggio dell’Università di Oxford si è allenata all’ombra del Circeo. Tanta roba come si dice dalle mie parti.

Tutto il mio bagaglio di ricordi sportivi si arricchisce ogni volta che mi giro intorno: costruisco ricordi giorno dopo giorno. Non dimenticherò mai la tappa del Giro d’Italia, ad esempio.

Il 75° giro. 1992. L’anno di Miguel Indurain sul podio. La 9° tappa (Aversa – Latina 165 chilometri che Guido Bontempi terminò in 3hr e 48min) passò da qui il 1 giugno 1992. Io ero lì, all’arrivo, per sperare di vedere Super Mario, il Re Leone: Mario Cipollini (la foto è tratta da bikeraceinfo.com) vincitore quell’anno della classifica a punti, l’uomo che strappò il primato delle 41 tappe vinte tra il 1989 e il 2003 ad Alfredo Binda, vincendone 42!

Bello il ciclismo. A mio padre e al mio caro zio, ciclista a sua volta, è uno sport che è sempre piaciuto. Passavo le ore a guardare i tornanti delle montagne, le verdi pianure di mondi sconosciuti che la marea colorata di centinaia di uomini percorreva. Ancora ora, soprattutto in questi giorni di Tour de France, rimango ipnotizzata davanti a certe immagini.

Ma nella mia vita, al primo posto c’è la pallacanestro

Latina è un grande esempio cestistico che, anno dopo anno, ha saputo crescere e far crescere tanti ragazzi attraverso le tante società che curano il basket giovanile sia maschile che femminile su tutto il territorio provinciale (mi riferisco anche ai piccoli grandi esempi di Cisterna, Aprilia, Sabaudia, Semoneta e Sezze tanto per citarne qualcuno). Abbiamo una prima squadra in Serie A2, la LATINA BASKET (che seguo per Basketinside dal 2012) con solide basi, un bellissimo settore giovanile e un grande progetto di crescita.

La sapete una cosa? Il fiore all’occhiello della mia città sono i tornei estivi.

Trent’anni fa ne esisteva uno solo, il Torneo Tosarello, che copriva, per pochi giorni,  la lunga astinenza da basket del periodo che andava da giugno a settembre. Ma ora siamo al top con tanti appuntamenti imperdibili. 

I tornei estivi di basket a Latina

ll Torneo Tosarello ha appena concluso la 29° edizione ma tra Aprilia con il Downtown Basket (torneo FISB 3vs3 arrivato alla 6° edizione di cui vedete in foto i vincitori dell’edizione appena conclusa) e Sabaudia con Enjoy Street Basket 3vs3 del 5 e 6 agosto c’è pane per i denti degli animali da campetto. In città rimangono salde le tradizioni del Torneo CECI MURARO nella suggestiva location di Piazza del Popolo, all’ombra della Torre del Comune e il torneo Basket X Tutti, in città dal 2012, un 4vs4 che si gioca in un campetto molto frequentato dal popolo cestistico della città, quello di San Luca, dal 22 al 30 luglio.

Il mio Ball Don’t Lie

L’ultimo della lista è la creatura di Luca Bisconti, Giovanni Coronini, Enrico Pitton, Andrea Berardi e me, naturalmente, che mi ostino a tenere insieme il quintetto di maschi con tanta fatica con i quali però collaboro, per il 4° anno consecutivo, a quello che è un progetto che va oltre il basket.

Il BALL DON’T LIE nasce con la volontà di recuperare i campetti di quartiere e noi, con Latina, ci siamo riusciti, dando nuovo smalto al campo dell’Oratorio San Massimo in pieno centro città. Non paghi, abbiamo coinvolto anche Daniele Bonessio che proprio quest’anno si è lanciato nell’avventura condividendo lo stesso spirito e portando il format del Ball Don’t Lie anche a Roma. Daniele e il suo team hanno recuperato il campetto di Via Carlo Odescalchi a Tor Marancia, dando vita ad una manifestazione degna del nome acquisito proprio dal nostro progetto.

Quest’anno il Ball Don’t Lie Latina si svolgerà su 12 giorni di torneo, dal 31 luglio al 12 agosto. E lo sapete perchè? Perchè i ragazzi vogliono giocare e divertirsi e le richieste erano talmente tante che ogni anno abbiamo dovuto aggiungere giorni alla durata del torneo.

Proprio su questi campi, durante l’estate, nascono grandi passioni per questo sport. Lavorare per organizzare questi tornei, non solo di basket ma di qualsiasi altra disciplina, vuol dire offrire ai giovani l’opportunità di aggregazione, di ritrovo, di crescita.

Lo sport è un linguaggio universale, usiamolo!