Gramenzi ed i giovani del Latina Basket: l'intervista -

Le considerazioni del tecnico nerazzurro arrivano al termine della gara tra Latina Basket e la Pallacanestro Palestrina, giocata mercoledì 21 settembre.

Franco Gramenzi è un padre ottimista che guarda con occhi pieni di fiducia ai suoi ragazzi, da quelli diventati oramai degli uomini (Uglietti e Pastore) a quelli che sono scesi in campo per la prima volta con lui (Mathlouthi e Cavallo)

 

Considerazioni sulla gara

L’amichevole con Palestrina ha nascosto qualche insidia. Serie A2 e Serie B. Così differenti come approccio ma così simili per aspettative. Palestrina ha ben gradito la competizione, ed ha schierato l’ex Gagliardo sempre in ottima forma. Raccolta la sfida, il gruppo di coach Lulli si è presentato con esperienza e maturità facendo diventare queste peculiarità del gruppo, un problema per Uglietti e compagni. Pur fisicamente molto ben assortita, la squadra nerazzurra commette ancora troppi errori e si espone a rischiose incursioni da parte dell’avversario.

I pontini d’altro canto, guardavano alla gara contro la squadra del girone C della Serie B, con un occhio preoccupato: l’incognita e l’imprevisto è sempre dietro l’angolo e non si possono commettere grandi errori. Latina Basket raggiunge l’esito sperato della vittoria. Nel dopo partita le osservazioni di Coach Gramenzi si riveleranno, ne sono certa, l’asso nella manica della stagione.

 

Coach Gramenzi ed i giovani nerazzurri

 

Lorenzo Uglietti, fresco di premio MVP alla 2° edizione del Trofeo Città di Ferentino, è, assieme a Pastore, una vera rivelazione per maturità e determinazione

“Per noi è Lollo è un giocatore importante ed è cresciuto tantissimo: è un dato di fatto ed il grande lavoro che fa se lo ritrova. Assieme ad Andrea Pastore stanno affrontando questa stagione da ex Under e tutti e due danno un contributo da Senior alla squadra manifestando in campo anche meno ingenuità di quelli un po’ più adulti anagraficamente e per esperienza.”

 

Ci stiamo abituando ad assistere ad un gioco molto veloce, che però pregiudica i possessi. A fine partita si contabilizzano troppe palle perse (ben 14 in questa amichevole contro Palestrina) ma, di contro, ci sono anche tantissime palle recuperate.

“Fino a quando il gioco è improntato sulla velocità e sul generare tante azioni questo è un rischio che dobbiamo correre. Il giorno in cui riusciremo a perdere meno possessi si capitalizzerà di più. Giocando a ritmi alti il numero dei possessi è sicuramente superiore alla media. Questo, automaticamente, alza il punteggio ma aumenta anche il numero di palle perse, per ora. In questo tipo di gioco, purtroppo o per fortuna, ci sono conseguenze positive e negative. La cosa fondamentale, in ogni caso è che con questo gioco riusciamo a coinvolgere sempre tutti.”

 

Parliamo dei giovani e in particolar modo dei due esordienti di stasera Giotto Mathlouthi (contro Palestrina 7 punti, 4 rimbalzi, 1 assist, 1 stoppata) e Matteo Cavallo, classe 2000 (nella squadra azzurra di coach Bocchino agli Europei Under 16 di Radom).

“Giotto era uno degli atleti che volevo osservare in campo. Palestrina, pur facendo parte del campionato di Serie B, era un avversario sicuramente importante e mi interessava vedere in campo l’atteggiamento sia di Mathlouthi che degli altri ragazzi. Sia Mathlouthi che Cavallo (da pochissimi giorni in casa nerazzurra) hanno avuto un atteggiamento positivo in campo. Matteo ha fatto pochi allenamenti, era decisamente un po’ spaesato in gara. Quando prenderà la giusta confidenza e sicurezza e si allenerà tutti i giorni con il gruppo, potrà dare il suo contributo “fisico” al gioco.”

 

Prossimo appuntamento domenica 25 settembre alle ore 18:00 con l’amichevole sul campo della Virtus Roma.

 

(foto di copertina a cura di Fabrizio Di Falco)