Stephen Hawking: le frasi, la vita e la volontà di un uomo oltre le barriere -
Stephen Hawking

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Stephen Hawking era nato l’8 gennaio del 1942, costretto a piegarsi ad una vita “diversa” per colpa della SLA, la sua terribile compagna per 55 lunghissimi anni. Oggi, ad un anno dalla sua assenza in questo universo, non piangiamo la sua partenza verso l’infinito ma meditiamo sul significato della vita oltre le barriere. Lo voglio fare ripensando alle sue frasi celebri e all’esempio che egli stesso può dare alla nostra generazione e a quelle future.

In questo giorno in cui si dedicherà un pensiero all’astrofisico più medializzato del nostro secolo, per essere stato inserito addirittura in una puntata di The Big Bang Theory, la sua esistenza porta a riflettere e considerare la poca spinta che spesso hanno le persone nel determinare, da soli, il proprio percorso professionale e la vita stessa.

Perché un uomo al quale hanno detto che non potrà vivere che qualche anno, si spinge oltre questo limite e consuma un’esistenza di una durata definita “normale” facendo cose straordinarie? La risposta l’ha data lo stesso Stephen:

 

“My expectations were reduced to zero when I was 21. Everything since then has been a bonus”

 

Vivere considerando che aveva poco, pochissimo tempo per realizzare i propri sogni e le proprie aspirazioni, i progetti e le visioni da scienziato e studioso, lo ha portato ad oltrepassare la soglia del possibile. Ogni sera, dopo aver spento la luce, una parte di sé credeva fortemente che ci sarebbe stato un domani. E questo pensiero lo ha accompagnato per 55 lunghissimi anni: 660 mesi. Ha chiuso gli occhi più di 20.000 sere, certo che avrebbe avuto un giorno in più.

 

“I have lived with the prospect of an early death for the last years. I’m not afraid of death, but I’m in no hurry to die. I have so much I want to do first.”

 

Aveva accettato anche l’idea di dover morire, prima o poi. Oggi invece la maggior parte di noi vive come proiettato verso un tempo eterno.

Sapeva di dover morire ma non aveva fretta di farlo perché aveva tante cose da fare prima. Cosa dobbiamo conservare con noi per sempre dall’esempio di vita di Stephen Hawking?

 

Il messaggio è che la determinazione, la forza mentale e la volontà, unita alla fede in sé stessi, ci porta a raggiungere obiettivi insperati, oltre le disabilità, inabilità e il destino contrario.

 

Le frasi di Hawking che mi hanno fatto riflettere

 

“Gli alieni esistono ed è meglio che ne stiamo lontani”

“I think it would be a disaster if the humans meets the aliens. The extraterrestrials would probably be far in advance of us. The history of advanced races meeting more primitive people on this planet is not very happy, and they were the same species. I think we should keep our heads low”

 

“Dio e scienza sono inconciliabili”

“I believe the simplest explanation is, there is no God. No one created the universe and no one directs our fate. This leads me to a profound realisation that there probably is no heaven and no afterlife either. We have this one life to appreciate the grand design of the universe and for that, I am extremely grateful.”

 

“Ricordate di guardare su verso le stelle e non giù verso i vostri piedi”

“Remember to look up at the stars and not down at your feet. Try to make sense of what you see and wonder about what makes the Universe exist. Be curious. And however difficult life may seem, there is always something you can do and succeed at. It matters that you don’t just give up.”

 

Cosa dovete conoscere di Stephen Hawking

Dopo aver letto i miei pensieri andate in libreria a comprare un libro ai vostri figli. Io inizierei con La Chiave segreta dell’Universo scritto con la figlia Lucy, una storia per ragazzi, la prima di una serie avvincente, per passare poi al libro Dal Big Bang ai Buchi Neri del 1988.

Se amate il cinema, non perdetevi il film La Teoria del Tutto perché sarà come entrare nella vita, nell’amore e nei sogni del cosmologo più ironico della storia.

 

 

Vi commuoverete e comprenderete l’essenza di tutto il suo pensiero e la sua vita che, espresso in termini attuali, potremmo riassumere con un bel

…non mollate mai!


 

“Ad un anno dalla morte, Il Regno Unito ha deciso di omaggiare Stephen Hawking, il grande astrofisico affetto da Sla e deceduto un anno fa, il 14 marzo 2018, con una moneta. La piccola sfera di metallo, del valore di 50 penny (60 centesimi di euro circa, al cambio attuale), è entrata in circolazione il 12 marzo e si distingue dalle altre monete britanniche perché su una delle sue facce sono rappresentati un’equazione e un buco nero, a rappresentare le grandi passioni del fisico”

 

L’articolo completo su WIRED

L’articolo che argomenta sulla formula della moneta